Michela Piccinnu
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© 2021 MICHELA PICCINNU | P. IVA 02854860901 | ISCRIZ. ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA SARDEGNA N. 2012
INFANZIA
L'infanzia, infatti, è una delle tappe più importanti per la formazione della personalità di ogni individuo.
Il bambino nel percorso di crescita si trova a dover affrontare cambiamenti ed esperienze che lo influenzano e segnano le tappe del suo sviluppo. Se insorgono delle difficoltà durante queste tappe è possibile che il bambino sviluppi un disagio.
Alcune manifestazioni comportamentali ed emozionali possono essere transitorie e dipendenti dal contesto. Individuare le cause e le strategie utili al superamento di queste difficoltà è uno dei compiti dello Psicologo evolutivo anche al fine di prevenire la strutturazione di una patologia.
I principali disturbi che si osservano in età evolutiva sono:
· Disturbi d’ansia da separazione
· Disturbo d’ansia sociale
· Disturbo d’ansia generalizzato
· Disturbo da Deficit Attentivo con Iperattività
· Disturbo Oppositivo-Provocatorio
· Disturbo della Condotta
· Disturbo dell’Apprendimento
· Disturbi pervasivi dello sviluppo
· Mutismo selettivo e balbuzie
· Disturbi dell’alimentazione
· Disturbi da tic
ADOLESCENZA
L’adolescenza è un processo evolutivo molto complesso che segna il passaggio dallo status sociale del bambino a quello del giovane adulto.
Varia in base alle caratteristiche personali, ma in linea generale questa fase dello sviluppo viene vissuta tra i 12 e i 18 anni d’età.
L’adolescenza è il periodo dei cambiamenti:
- fisici, in cui accanto alla crescita in altezza e nel peso, che il ragazzo ha già sperimentato in fasi precedenti dello sviluppo, avvengono una serie di trasformazioni regolate dagli ormoni;
- sociali , in cui i ragazzi sentono il bisogno di capire chi sono, di conoscere i propri limiti e punti di forza, di identificarsi dai genitori e costruire la loro identità individuale e collettiva confrontandosi con il gruppo;
- cognitivi, con ragionamenti che diventano sempre meno concreti e via via più profondi.
Questi cambiamenti se da un lato rappresentano la normalità, sono spesso fonte di preoccupazione e motivo di conflitto con la famiglia e con il mondo degli adulti.
Una consulenza psicologica può essere utile per comprendere e gestire le difficoltà che si manifestano in questa fase così delicata.
SOSTEGNO INDIVIDUALE
Ogni individuo può trovarsi in una fase o in un momento particolare della propria vita a dover affrontare delle criticità che condizionano il proprio benessere psicologico, la quotidianità e le relazioni con le altre persone.
In caso di difficoltà relazionali, lavorative o di studio, separazioni, lutti, malattie, che possono portare a sofferenza emotiva è possibile richiedere una consulenza psicologica, un sostegno per la ricerca di soluzioni, che evidenzi i propri punti di forza, le proprie risorse individuali, promuova l’autonomia e la fiducia in sé stessi.
SUPPORTO ALLA COPPIA E ALLA FAMIGLIA
Può accadere in una coppia, in un particolare fase della loro relazione di interagire con modalità che generano sofferenza reciproca, con discussioni e litigi, incomprensioni e attribuzioni di colpa che rischiano di logorare un rapporto che precedentemente sembrava funzionare.
Il sostegno psicologico di coppia si caratterizza per la presa in carico di un problema specifico, di un periodo particolare della coppia, che è stato fonte di disagio e di malessere per i due membri.
Il sostegno di coppia guida alla consapevolezza delle modalità disfunzionali di affrontare la vita familiare, con l’obiettivo di migliorare il livello di comunicazione e la capacità di riadattarsi alla situazione emergente.
Oltre la coppia, anche le famiglie, durante il proprio percorso evolutivo, affrontano sfide difficili e, spesso, sono necessari notevoli sforzi e molta flessibilità per fronteggiarne i problemi.
I nuclei familiari sono realtà complesse che attraversano fasi critiche come matrimonio, nascita dei figli, lutti, malattie, perdita di lavoro, ecc. le quali influenzano precedenti equilibri e necessitano di continue ridefinizioni. I cambiamenti spesso generano malessere e sofferenza: affrontarli in tempo aiuta a ridurre le tensioni e i conflitti e prevenire ulteriori disagi.
interventi domiciliari
Il supporto psicologico a domicilio è rivolto a coloro che hanno una disabilità organica permanente o temporanea, a persone anziane ammalate, a soggetti con problemi di deambulazione, a coloro che dimessi dall’ospedale continuano la loro degenza in casa, a minori con problematiche legate all’età evolutiva (fobia sociale, scolastica), donne in gravidanza o in post-parto che manifestano una difficoltà ad uscire dal proprio “nido”, ecc…
L’intervento a domicilio favorisce il recupero e lo sviluppo delle capacità del paziente, facendogli acquisire una maggiore fiducia in sé stesso, aumentando il livello di autostima ed intervenendo e potenziando le risorse personali, agendo sul singolo e sulla famiglia se presente.
per la scuola e gli operatori del sociale
La scuola è uno dei contesti in cui lo psicologo può fornire un contributo prezioso a vari livelli di intervento:
- individuale con sportelli di ascolto rivolti ad alunni, insegnanti, genitori;
- di gruppo rivolti alla classe con progetti di prevenzione del bullismo, delle nuove dipendenze, di educazione emotiva e affettiva, orientamento nella scelta della scuola superiore o dell’università dopo il diploma, ecc…
- corpo docente con la realizzazione di corsi di formazione su diverse tematiche come didattica inclusiva, psicopedagogia, disturbi dello sviluppo, BES, prevenzione burn-out;
In ambito sociale e di comunità la supervisione è un momento molto importante per chi opera nel campo delle relazioni d’aiuto in quanto consente di avere uno spazio di pensiero riflessivo in cui rileggere il lavoro svolto con l’utenza, approfondire situazioni critiche individuali e affinare le tecniche socio-psico-educative per elaborare nuove e più efficaci strategie di lavoro.
Obiettivo della supervisione deve essere inoltre il miglioramento della qualità di vita e del benessere dell’operatore stesso, nei suoi aspetti emotivi e cognitivi: sentirsi aiutato nella difficoltà, riconosciuto nelle capacità, stimolato verso la solidarietà, la partecipazione, l’autonomia e la creatività.