Michela Piccinnu
ADOLESCENZA
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© 2021 MICHELA PICCINNU | P. IVA 02854860901 | ISCRIZ. ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA SARDEGNA N. 2012
Alcuni comportamenti sono tipici della fase adolescenziale, un momento di cambiamento e accettazione fondamentale per abbandonare la visione di sé stessi come bambini e la costruzione della personalità.
Spesso in questa fase i ragazzi arrivano ad una percezione distorta della propria immagine e della propria realtà e mettono in atto comportamenti inadeguati, emarginanti e nei casi più gravi anche autolesionistici e pericolosi per se stessi e gli altri.
Le motivazioni più frequenti per cui i genitori di adolescenti contattano lo psicologo sono:
La terapia con lo psicologo è volta all’attenuazione di queste forme di disagio, al potenziamento dell’autostima per una consapevolezza di sé e degli altri positiva e realistica.
Nel trattamento con gli adolescenti è fondamentale la motivazione affinché l’adolescente partecipi e lavori per il cambiamento e la collaborazione continua con i genitori, che devono sostenere il ragazzo nel percorso di crescita.
Una prima difficoltà che si pone solitamente è la reticenza, se non l’esplicito rifiuto, dell’adolescente ad accedere a una consultazione psicologica. Tuttavia non sempre ciò accade e in alcuni casi è l’adolescente stesso a richiedere il supporto, spesso attraverso la scuola.
È importante ricordare che lo psicologo NON può svolgere attività sul minore se non con il consenso di entrambi i genitori titolari della responsabilità genitoriale, anche nel caso di affidamento esclusivo (fatte salve le eccezioni esposte nel paragrafo precedente), o del tutore.
Lo psicologo che riceva da un solo genitore una richiesta di intervento dovrà richiedere che entrambi i genitori sottoscrivano il consenso informato alla prestazione, preferibilmente in presenza dello stesso psicologo; ove ciò fosse impossibile, potrà anche accettarsi un consenso espresso separatamente attribuibile a entrambi i genitori purché documentabile.